Lucca

Lucca, piccolo centro ricco di storia, è una città d’arte che ha saputo magicamente conservarsi. Dell’antica città romana, di quella medievale e rinascimentale ed infine della città rinascimentale si possono ritrovare le tracce nelle sue vie e nei suoi palazzi. Una passeggiata nel centro di Lucca diventa un eccitante viaggionel tempo e nella storia.
Al di là delle importanti Mura del XVI e XVII secolo, ciò che distingue Lucca è la sua integrità e la sua atmosfera di centro vivo e attivo.

E’ sufficiente guardarla dall’alto delle sue torri o passeggiare tra le sue strade medievali strette e tortuose: il bianco dei marmi delle chiese romaniche, il rosso arancio dei palazzi del XIII, XVI secolo, il grigio della pavimentazione… finisce sempre per sedurre.

Questa seduzione è probabilmente il frutto della storia della città. Nel corso dei secoli la città ha coltivato una diversità orgogliosa mista di contraddizioni. Lucca, sempre gelosa della sua autonomia , fu un’indipendente città-stato fino al 1847 alle soglie dell’unità d’Italia. Lucca fu per tradizione vicina al Papato ma nella metà del XVI secolo diventò una delle capitali della Riforma. Orgogliosamente riparata dietro le sue mura, rimase tuttavia attiva nei secoli sui principali mercati d’Europa con i suoi mercanti e la seta.

Consigliata è una visita sulla Torre Guinigi, la cui sommità è coperta da alberi secolari, e sulla Torre delle Ore. Da vedere è la piazza dell’Anfiteatro costruita sui resti dell’anfiteatro romano; la casa museo di Giacomo Puccini, e la via del Battistero, la via degli antiquari molto celebre così come il mercato dell’antiquariato, che la terza domenica del mese, da trent’anni, attira nelle vie e nelle piazze numerosi appassionati d’arte.

Lucca è veramente bella: le numerose chiese romaniche, S. Michele, il duomo di S. Martino e la Basilica di S. Frediano sono magnifiche. All’interno del Duomo si viene catturati dall’eleganza ed armonia di “Ilaria del Carretto” (XV sec.) di Jacopo della Quercia, e dalla austera solennità della “Sacra Conversazione” del Ghirlandaio. In San Frediano, che richiama le prime chiese romane paleocristiane, il mosaico della facciata è splendido, così come al su interno il ciclo degli affreschi del bolognese Amico Aspertini. Inoltre bisogna assolutamente percorrere un tratto delle Mura: ben conservate, si sviluppano per più di 4 Km. e formano con i suoi spazi verdi un originale parco pubblico dal quale si può godere di una vista suggestiva sulla città e sulle colline.